In Valle d'Aosta sarà avviato un tavolo oncologico permanente a cui prenderanno parte rappresentanti degli oncologi medici, degli anziani e delle istituzioni sanitarie. Lo comunica l'assessorato regionale della sanità, precisando che "l'obiettivo è migliorare la rete assistenziale per tutti i malati di cancro che stanno vivendo un momento difficile anche a causa del Covid".
La decisione è stata presa durante un incontro on line organizzato dell'Associazione Italiana di oncologia medica e da FederAnziani.
"Siamo lieti di poter collaborare attraverso un tavolo tecnico rappresentativo delle varie specificità in ambito oncologico - afferma l'assessore Roberto Barmasse - per poter elaborare e condividere nuovi percorsi diagnostici e terapeutici. Siamo al momento poco attrattivi dal punto di vista sanitario e la nostra posizione territoriale di confine, determina una fuga di molti medici specialisti verso la Svizzera e la Francia, economicamente più gratificanti. Stiamo lavorando affinché la sanità valdostana possa ritornare a rappresentare un polo sanitario di eccellenza e di forte interesse per tutto il personale sanitario".
"La pandemia ha avuto numeri importanti in Valle d'Aosta - ha aggiunto Marina Schena, Direttore della Struttura complessa oncologia ed ematologia oncologica dell'Usl Valle d'Aosta - e abbiamo dovuto affrontarla con un solo presidio ospedaliero.
L'attività ordinaria si è quindi fermata e ciò ha riguardato anche l'oncologia medica. La telemedicina può essere una risorsa da utilizzare soprattutto se consideriamo la morfologia montuosa del nostro territorio. Va però implementata e regolamentata anche se non potrà mai sostituire al 100% le visite in presenza".
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