Sono aumentati del 60,1 per cento i
decessi in Valle d'Aosta nel marzo 2020 rispetto alla media
dello stesso mese nel quinquennio 2015-2019. Il dato emerge dal
rapporto Istat 'Impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità
totale della popolazione residente - primo trimestre 2020',
redatto insieme all'Istituto superiore di sanità. Nel bimestre
gennaio-febbraio 2020, quando il nuovo coronavirus non era
ancora così diffuso, la mortalità in Valle d'Aosta è invece
calata del 9,4 per cento rispetto alla media 2015-2019. I
decessi totali avvenuti tra il 20 febbraio e il 31 marzo sono
passati da 160 (media 2015-2019) a 231 nel 2020, di cui 70
certificati per Covid-19 (il 30,3 per cento). A livello italiano
l'incremento della mortalità a marzo è stato del 49,4 per cento.
Tra le regioni si registrano valori maggiori rispetto alla Valle
d'Aosta solo in Lombardia (+186,5 per cento), Emilia-Romagna
(+70,1) e Trentino-Alto Adige (+65,2). Tra le province spiccano,
per incrementi a tre cifre, Bergamo (+568 per cento), Cremona
(+391), Lodi (+370), Brescia (+290), Piacenza (+264), Parma
(+208), Lecco (+174), Pavia (+133), Mantova (+122), Pesaro e
Urbino (+120). Milano si ferma a un crescita del 92,6 per cento,
Torino del 29,7 per cento (il Piemonte, nel suo complesso, al 47
per cento). I dati forniti dal rapporto riguardano, per la Valle
d'Aosta, il 91,9 per cento dei comuni e il 91,2 per cento della
popolazione residente (a livello nazionale, rispettivamente,
l'86,9 e l'86,4 per cento).
In Italia il 52,7 per cento dei casi (104.861) è di sesso
femminile. L'età mediana è di 62 anni e nelle fasce di età 0-9
anni, 60-69 e 70-79 anni si osserva un numero maggiore di casi
di sesso maschile. Sopra i 90 anni le donne sono più del triplo
rispetto agli uomini, probabilmente dovuto alla netta prevalenza
del sesso femminile in questa fascia d'età. La letalità è più
elevata nei maschi tranne che nell'intervallo 0-19 anni. Nel
34,7 per cento dei casi segnalati "viene riportata - si legge
nel rapporto - almeno una co-morbidità (una tra: patologie
cardiovascolari, patologie respiratorie, diabete, deficit
immunitari, patologie metaboliche, patologie oncologiche,
obesità, patologie renali o altre patologie croniche)".
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