"La riapertura della strada romana delle Gallie potrebbe produrre dei benefici dal punto di vista turistico. Però il tratto è pesantemente esposto a possibili crolli di pietrame: gli studi effettuati hanno evidenziato la pericolosità della parete che sovrasta l'intera tratta della strada romana. Solo recentemente sono emerse nuove indicazioni, finalizzate a valutare le condizioni per una riapertura limitata al traffico pedonale e ciclabile". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, rispondendo ad un'interpellanza sulla strada romana tra Bard e Donnas.
"Queste indicazioni - ha aggiunto - aprono prospettive nuove in quanto la destinazione sostanzialmente pedonale e ciclabile consente di affrontare il problema della protezione relativizzandolo rispetto a questo tipo di utilizzo più contenuto, oltre a poter sfruttare l'evoluzione tecnologica introdotta nelle metodiche di indagine delle pareti rocciose. In quest'ottica, è stato effettuato un incarico per l'effettuazione di un rilievo laser scanner delle pareti che sovrastano la strada romana, per acquisire una fotografia aggiornata e precisa dello stato delle fratturazioni della parete stessa e un'analisi delle instabilità presenti. E' stato contattato il Dipartimento di ingegneria e territorio del Politecnico di Torino per attualizzare lo studio del 2006 in relazione ai nuovi utilizzi ipotizzati: entro fine anno dovrebbe concludersi e, in base alle risultanze, si potrà procedere a inizio del 2022 a valutare la fattibilità e la sostenibilità tecnica ed economica delle soluzioni proposte, in particolare per la riapertura ciclopedonale".
"L'obiettivo della riapertura - ha replicato Dennis Brunod (Lega Vda) - non è stato ancora centrato, ma condividiamo di puntare sulla circolazione ciclopedonale. E su questo sottolineo due aspetti: la valorizzazione turistica, culturale e archeologica dell'ambiente circostante alla strada e la questione della sicurezza, perché si andrebbe a eliminare il transito di pedoni e ciclisti sulla strada statale, dove spesso accadono gravi incidenti. L'auspicio è che davvero nell'estate 2022 un passaggio strategico come la strada delle Gallie possa tornare a essere percorribile".
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