Via libera dalle commissioni
regionali seconda e quarta al documento che autorizza
l'amministratore unico del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent
a vendere alcuni beni non strategici della società. Gli
organismi si sono espressi a scrutinio segreto: in seconda
Commissione, 3 voti a favore e 1 astensione, con i consiglieri
Aggravi e Cognetta che non hanno partecipato alla votazione; in
quarta Commissione, 3 voti a favore e 2 astensioni.
La dismissione degli immobili, il cui valore ammonta a 7
milioni di euro, sarà inserita nel piano che il manager della
casa da gioco presenterà al Tribunale di Aosta nell'ambito della
proposta di concordato. Si tratta, secondo i presidenti delle
commissioni Pierluigi Marquis e Alessandro Nogara , di "beni
che, secondo l'Amministratore unico Rolando generano costi fissi
gravanti sul bilancio societario e che sono, quindi, in
contrasto con la doverosa attività di contenimento delle spese".
"Ci si augura - aggiungono Marquis e Nogara - che l'atto
licenziato oggi e che verrà valutato nel prossimo Consiglio
possa essere propedeutico all'approvazione del concordato e che
l'eventuale vendita possa essere un'opzione da esercitare 'post
procedura' al fine di valorizzare al meglio i beni immobiliari".
Roberto Cognetta (Mouv), motivando la sua non partecipazione
al voto, ha spiegato: "qualora fossi rimasto e avessi espresso
il mio voto (che sarebbe stato contrario o di astensione),
l'atto non sarebbe stato approvato e non sarebbe approdato in
discussione nel prossimo Consiglio". Ed ha aggiunto: "Ho preso
questa decisione con senso di responsabilità in modo da far
proseguire l'iter di questo importante provvedimento. Più volte
mi è stato detto di voler far chiudere la Casa da gioco: è
un'affermazione falsa e il mio comportamento di oggi in
Commissione lo dimostra".
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