Nessuno spazio di proprietà regionale
e suolo pubblico in Valle d'Aosta sarà concesso a coloro che
"professano e praticano comportamenti e idee fascisti". Lo
prevede una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio
regionale valdostano. Saranno adeguati i regolamenti,
subordinando la concessione di suolo pubblico, spazi e sale di
proprietà regionale ad associazioni, persone, movimenti e
partiti "previa dichiarazione esplicita di rispetto dei valori
antifascisti sanciti dall'ordinamento repubblicano". La mozione
sarà inviata ai Comuni della regione invitandoli ad adeguare
anche i loro regolamenti. La mozione è stata presentata dal
consigliere regionale Andrea Padovani del gruppo Mouv-Coalition
citoyenne.
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