"Inserire un investimento importante in personale qualificato e specialistico così da poter valorizzare le attrezzature tecnologiche e aumentare l'attrattività della struttura". E' una delle osservazioni che Union valdotaine e Edelweiss popolare autonomista valdostano hanno depositato in riferimento al documento presentato dall'Assessore alla sanità contenente gli obiettivi di mandato da attribuire al direttore generale dell'azienda Usl della Valle d'Aosta. "Tali osservazioni - si legge in una nota dei consiglieri Emily Rini (Uv) e André Lanièce (Epav) - sono il frutto di un lavoro di analisi e confronto attivati anche con la commissione sanità dell'Union Valdôtaine".
Gli altri spunti: "In merito alla valorizzazione degli investimenti effettuati si chiede di valorizzare anche quelli già previsti (come ad esempio la realizzazione della Sala operatoria ibrida, già prevista anche da un punto di vista finanziario); garantire la presenza di posti letto per i pazienti affetti da patologie tempo dipendenti (per esempio ictus, infarto, eccetera) e la successiva rapida presa in carico riabilitativa nelle strutture ospedaliere e territoriali; prevedere una maggiore sinergia con il mondo del volontariato valdostano; promuovere accordi finalizzati al flusso di pazienti verso la nostra struttura ospedaliera all'interno della già esistente rete oncologica Piemonte-Valle d'Aosta; prevedere un preciso ed articolato programma di interventi manutentivi, in maniera particolare sul parco attrezzature radiologiche e delle sale operatorie".
I gruppi Uv e Epav "credono fermamente che tale modo di operare rappresenti un chiaro atteggiamento tipico di chi vuole essere costruttivo apportando le proprie concrete idee al fine di lavorare per il bene della nostra comunità, analizzando un settore che risulta essere, per le attuali forze di opposizione, cruciale per la nostra regione".
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