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Casinò, no a richiesta atti del M5S

Casinò, no a richiesta atti del M5S

Bocciata risoluzione su consegna contabilità

AOSTA, 07 ottobre 2015, 19:36

Redazione ANSA

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Con 21 voti contrari e 14 a favore il Consiglio regionale ha bocciato una risoluzione del Movimento 5 Stelle che chiedeva la consegna in Commissione della documentazione contabile del Casinò de la Vallée relativa agli anni 2012, 2013, 2014 e al primo semestre 2015. La richiesta era motivata dalla possibilità di "valutare nel dettaglio le spese, gli eventuali sprechi e le incongruenze di gestione".
    I consiglieri proponenti, Stefano Ferrero e Roberto Cognetta, hanno attaccato il Governo regionale: "Dal vostro atteggiamento di chiusura si deduce che avete qualcosa da nascondere".
    Dell'importanza della "massima trasparenza" hanno invece parlato Albert Chatrian (Alpe) e Luigi Bertschy (Uvp).
    In merito alla relazione dell'assessore Ego Perron sul bilancio 2014, invece, Elso Gerandin (Uvp) ha osservato: "Alla gente che ci chiede notizie della ricapitalizzazione di sessanta milioni, che sono serviti a ben poco, dobbiamo spiegare che non si è trattato di un investimento. Non si può continuare a comportarsi da struzzi, perché la realtà è amara. La ricapitalizzazione, rivelatasi un mero contributo, potrebbe ripercuotersi con responsabilità sulla Regione. La liquidità della Casa da gioco è già finita, il momento per questo è di grande difficoltà, l'indebitamento di conseguenza tende ancora a crescere. Certamente nel prossimo bilancio ci troveremo a discutere della riduzione di capitale sociale". Per Cognetta (M5S) "salta agli occhi, tra l'altro, che stranamente gli ammortamenti sono ai massimi, e questo non dovrebbe avvenire visto la riduzione del volume di attività, a meno che i lavori fatti non abbiano dei problemi. Inoltre, i crediti verso i clienti sono aumentati, seppur il gioco sia diminuito. Questo bilancio della Casa da gioco nasconde altri punti interrogativi, facilmente risolvibili parlando con l'autore del documento contabile, che però è stato licenziato". Infine Albert Chatrian (Alpe) ha sottolineato che "le proiezioni pagate migliaia di euro non rispecchiano l'andamento del 2015: stiamo affrontando una nuova perdita pesante, i risultati sono negativi, addirittura si chiudono strutture appena ristrutturate, come la Brasserie, per due giorni a settimana. La preoccupazione da parte nostra ovviamente aumenta. La nuova dirigenza deve guadagnarsi credibilità all'interno della società e tutti i dipendenti potranno verificarne il merito".
   

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