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Alpi e Uvp, da Renzi utilizzo elettorale

Alpi e Uvp, da Renzi utilizzo elettorale

Denuncia in Consiglio Valle del capogruppo Uvp Luigi Bertschy

AOSTA, 20 maggio 2015, 12:36

Redazione ANSA

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La firma da parte del premier Matteo Renzi del patto di stabilità della Valle d'Aosta alla vigilia delle elezioni comunali del capoluogo è stata "una confusione tra elezioni e istituzioni". Lo ha denunciato oggi in Consiglio Valle il capogruppo dell'Union valdotaine progressiste, Luigi Bertschy, intervenendo sulla visita del presidente del Consiglio dello scorso 8 maggio.
    "Il fatto che si sia nascosto sino alla fine - ha aggiunto il consigliere di minoranza - che questa visita implicava la firma-annuncio del Patto di stabilità nell'ultimo giorno di campagna elettorale dimostra però come si siano volute utilizzare le Istituzioni a soli fini propagandistici".
    La stessa posizione è stata espressa da Albert Chatrian (capogruppo di Alpe): "Si è voluto spacciare per visita istituzionale quella che invece era la passerella, legittima beninteso, del Presidente Renzi a un comizio elettorale del suo partito", ha rilevato. "Non so se il patto di stabilità - ha ancora detto Chatrian - sia solo un accordo commerciale per blindare certe pedine nell'Amministrazione regionale, certo rimane la mancanza di rispetto istituzionale".
    "Riguardo al Patto di stabilità - ha replicato il presidente della Regione, Augusto Rollandin - avevamo annunciato che l'accordo era stato raggiunto, ma non avevamo inviato nessuna lettera perché non c'era il documento ufficiale. La firma dell'8 maggio è stata quindi la conclusione di questo percorso".
   

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