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Minoranza attacca, dirigenza ha fallito

Minoranza attacca, dirigenza ha fallito

Borrello: diamo una chance al futuro della struttura

AOSTA, 24 ottobre 2014, 09:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Levata di scudi della minoranza, critica nei confronti della dirigenza della casa da gioco di Saint-Vincent, dopo l'intervento dell'assessore regionale alle finanze, Ego Perron che ha illustrato la relazione annuale sull'andamento del Casinò e l'operazione di ricapitalizzazione dell'azienda.
    Il consigliere dell'Uvp Laurent Viérin ha espresso "amarezza e rabbia, perché la relazione dell'Assessore Perron è una difesa d'ufficio dell'Amministratore della Casa da gioco: di fronte ad un disastro palese, l'atteggiamento è quello di continuare ad arrampicarsi sui vetri senza un minimo di umiltà, dando sempre la colpa ad agenti esterni e senza mai mettere in dubbio la gestione amministrativa del Casinò". Secondo Viérin "la politica deve prendere atto del fallimento di questa dirigenza".
    "Siamo il fanalino di coda delle Case da gioco - ha aggiunto Albert Chatrian (Alpe) - abbiamo perso percentuali impattanti agli ingressi, i locali appena ristrutturati presentano già problematiche. Non c'è nessuna volontà di riconoscere il disastro provocato dalla gestione Frigerio, tant'è che le proposte dell'Amministratore unico sono mere illusioni, basti pensare che sostiene che in 4 anni l'aumento dei proventi di gioco sarà del 29%".
    Per il capogruppo del Pd-Sinistra VdA Raimondo Donzel "la partita per il salvataggio della Casa da gioco è ancora aperta, ma dobbiamo cambiare modus operandi, non possiamo affermare che i problemi siano legati unicamente ai lavoratori: non si risolleva il Casinò solo riducendo i costi del personale, le perdite hanno anche un carattere strutturale".
    Per la maggioranza è intervenuto il capogruppo della Stella Alpina, Stefano Borrello: "Oggi dobbiamo fare una valutazione politica sul futuro del Casinò: la scelta della maggioranza è quella di dare ancora una chance al futuro di questa struttura perché non possiamo permetterci di far decadere quella che è stata per anni un'eccellenza della Valle d'Aosta. È quindi importante sostenere la ricapitalizzazione per dare un segnale ai dipendenti e alle aziende che ruotano intorno alla Casa da gioco".

Nel lungo dibattito è intervenuto, tra gli altri, anche il capogruppo del M5S Stefano Ferrero: "E' il momento - ha spiegato - di fare chiarezza: i 60 milioni, così come presentati, non possono essere assolutamente concessi, bisogna riconsiderare la questione. Questi soldi potrebbero dare davvero fiato all'economia valdostana, utilizzandoli ad esempio per la ferrovia, e non buttati su un tavolo da gioco privo di garanzie".
"Delle soluzioni vanno sicuramente trovate: dovremo lavorare ad un tavolo di confronto con la cittadinanza e gli operatori turistici di Saint-Vincent, - ha detto il capogruppo dell'Uv, Joël Farcoz - il cui comprensorio dovrà essere inserito in un piano di rilancio di marketing, così come si dovrà operare una riorganizzazione del personale. Un'occasione che dovremo sfruttare sarà quella dell'Expo. Oggi, non possiamo sottrarci a questa necessità di liquidità del Casinò: lo dobbiamo anche ai lavoratori e alle loro famiglie che vivono grazie a questa struttura".
 
   

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