"Domani dovremmo aprire il reparto Covid-2, con 18 posti letto e accanto al Covid-1, allestito nel reparto di Neurologia". Lo spiega il direttore sanitario dell'Usl Guido Giardini. "Se i pazienti in Terapia intensiva rimangono inferiori a tre potremo chiudere anche il 'Triangolo', aperto il giorno di Santo Stefano".
Nei prossimi giorni al Parini saranno dedicati 51 posti letto ordinari ai malati Covid (18 in Neurologia, da domani 18 nell'ex Gastro e 15 nel reparto di Malattie infettive) più dieci posti nel prefabbricato "Triangolo", dedicati a cure di media o alta intensità.
Nel frattempo, l'Usl sta continuando a lavorare per trovare altre strutture da destinare a Covid hotel: "L'albergo Mignon non è la meta finale, in vista dell'inverno stiamo cercando una struttura più grande con 70 o 80 posti. Non sappiamo come andrà la pandemia, dobbiamo prepararci". L'ideale "sarebbe avere una struttura in media valle".
Sul fronte del personale "stimo che un 15 o 20 per cento degli operatori sanitari non vaccinati - aggiunge Giardini - si sia contagiato in questi mesi e che quindi potrà tornare a lavorare dopo la sospensione per non aver rispettato l'obbligo vaccinale". Il contagio fra "medici e infermieri in servizio è sotto controllo, c'è stato solo qualche caso sporadico al momento".
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