Nel 2021 "dovremo porre le basi del nuovo Programma di sviluppo rurale, che, come è noto, rappresenta la principale fonte di finanziamento del settore agricolo e forestale e nel quale vogliamo far valere le nostre specificità". Lo anticipa l'assessore all'Agricoltura e risorse naturali, Davide Sapinet, nel 'rapport' di fine anno.
"Lavoreremo - prosegue - a tavoli regionali di confronto con tutti i referenti del settore, per definire le priorità da proporre in sede di negoziazione. Tra queste, ci sarà sicuramente un sistema di accesso agli aiuti più snello, sia per i beneficiari sia per gli uffici, così come una maggiore attenzione alle piccole realtà, un rafforzato impegno a favore dei giovani e tutti gli interventi volti a sostenere l'agricoltura di montagna: zootecnia, viticoltura, frutticoltura, promozione dei prodotti, settori minori, investimenti, ricambio generazionale".
Per il settore "da un punto di vista produttivo, questo terribile 2020" è stato un "buon anno" a fronte però di una "situazione di instabilità" e di "contrazione dei consumi". Per questo "siamo già intervenuti con misure straordinarie e l'anno prossimo interverremo con nuovi aiuti".
Un altro obiettivo, anticipa Sapinet, "al quale ci dedicheremo riguarda la nuova legge per l'Institut Agricole Régional" per "valorizzarne ulteriormente il ruolo nella formazione e nella ricerca applicata". Tra i temi delle risorse naturali "al centro dell'attività che ci aspetta" ci sono anche la "prevenzione dei danni da selvaggina" e la "redazione del nuovo piano faunistico-venatorio".
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