Il Conseil fédéral dell'Union valdotaine conferma, a larga maggioranza, l'indicazione politica già espressa a fine dicembre: stop alla legislatura ed elezioni regionali in primavera. La posizione, proposta dal presidente Erik Lavevaz, ha ottenuto 47 voti, mentre 24 componenti del parlamentino unionista hanno votato contro. Il punto riguardante le eventuali sanzioni disciplinari nei confronti dei due consiglieri regionali Giovanni Barocco e Flavio Peinetti è stato rinviato.
Ufficialmente il movimento autonomista si sfila dunque dalle trattative per l'eventuale nascita di un governo di scopo, anche se la maggioranza del gruppo consiliare ha espresso una posizione diversa. Dopo le dimissioni a dicembre del presidente della Regione Antonio Fosson e degli assessori Stefano Borrello e Laurent Viérin, la quindicesima legislatura è dunque agli sgoccioli, salvo sorprese dell'ultima ora. Il termine per lo scioglimento del Consiglio regionale è fissato per venerdì prossimo.
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