La Jeunesse Valdotaine, movimento
giovanile dell'Union Valdotaine, prende le distanze dalla
posizione ufficiale del Mouvement e sceglie di non partecipare
questa sera al Conseil féderal, "nell'ottica di tutelare la
Jeunesse Valdôtaine, i suoi valori e i suoi principi, evitando
in tal modo di assistere ad una resa dei conti sterile ed
interna". I giovani unionisti ribadiscono in una nota la
"necessità di tornare alle urne entro l'autunno" (e non in
primavera, come ha indicato il Conseil fédéral) e sottolinea
"l'urgenza di interrompere il regime di amministrazione
ordinaria già durato due lunghi mesi". "L'obiettivo comune e
condiviso da tutti i 35 consiglieri - scrive ancora la Jv - che
rappresentano i valdostani deve essere quello di produrre gli
atti necessari per permettere l'utilizzo delle risorse presenti
nel bilancio, sostenendo tutti i settori dell'economia già
fortemente in difficoltà". Il gruppo dirigente dei giovani
unionisti "non esclude la possibilità di prendere decisioni
forti per il futuro".
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