Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chiavazza sospeso fino a sentenza

Chiavazza sospeso fino a sentenza

Con stipendio dimezzato, decisione del Comune di Valtournenche

AOSTA, 21 maggio 2019, 11:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'amministrazione comunale di Valtournenche ha prolungato fino alla sentenza definitiva la sospensione dal servizio di Fabio Chiavazza, l'ex responsabile dell'ufficio tecnico rimasto in carcere dal 20 novembre 2018 al 10 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut des' su un giro di corruzione in appalti pubblici. La delibera numero 79 del 15 maggio scorso prevede per Chiavazza la "privazione della retribuzione" e "la corresponsione, per il periodo di sospensione cautelare facoltativa, di un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione fissa mensile". La decisione tiene conto "del ruolo ricoperto dal dipendente e della gravità dei reati attualmente contestati allo stesso, relativi a fatti commessi in servizio che, qualora definitivamente accertati, potrebbero comportare, in ipotesi, la sanzione disciplinare del licenziamento", oltre a "la risonanza e il pregiudizio che detti reati possono determinare sull'attività dell'Ente nel caso di permanenza in servizio del dipendente".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza