E' attesa a settimane la sentenza della sezione giurisdizionale per la Valle d'Aosta della Corte dei conti sui 140 milioni di fondi regionali erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015. Per il deposito del provvedimento il collegio - composto da Pio Silvestri (presidente), Paolo Cominelli e Alessandra Olessina - ha 60 giorni, termine non perentorio e a cui si sommano i 30 giorni di pausa estiva ad agosto. Iniziata alle 10 e interrotta solo da una breve pausa prima delle 13, la discussione tra le parti è durata poco più di cinque ore.
Secondo il procuratore regionale, Roberto Rizzi, negli anni è stata concessa alla casa da gioco una "mole di denaro che supera l'umana comprensione" e che ha "sottratto fondi ad attività almeno altrettanto importanti". Più in generale, il Casinò è un "fenomeno complesso che va di pari passo con la storia della Valle d'Aosta, ma si registra una sorta di anestetizzazione dei meccanismi di salvaguardia dell'attività amministrativa".
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