La soluzione "definitiva" della questione corsa potrebbe essere a portata di mano, "nei prossimi 15 giorni ne sapremo qualcosa di più". A dirlo è Jean-Guy Talamoni, presidente dell'Assemblea corsa e leader degli indipendentisti, intervenuto oggi ad Aosta a un convegno organizzato per il 70/o l'anniversario dell'autonomia valdostana. "Ci sono degli elementi positivi che potrebbero consentire un allineamento positivo dei pianeti", spiega.
Alla vigilia di un incontro con il ministro francese Jacqueline Gourault, responsabile del dossier, Talamoni spiega: "dobbiamo convincere in nostri amici di Parigi che i Corsi hanno diritto al rispetto della democrazia, al rispetto del suffragio". Forte di una maggioranza assoluta con il 56 per cento dei voti raccolti a dicembre dalla sua coalizione 'Pe' a Corsica', l'avvocato indipendentista però avverte: "Se si sapesse che le domande espresse democraticamente dai Corsi sono rigettate, vorrebbe dire che la democrazia nello spirito di Parigi non si applica allo Corsica e questo sarebbe sconsolante e complicherebbe considerevolmente sia la vita dei corsi sia le relazioni future". Gli obiettivi politici dell'alleanza tra autonomisti e indipendentisti, ora al governo dell'isola, sono un riconoscimento costituzionale della Corsica e "un nuovo statuto di autonomia con il trasferimento di potere legislativo".
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