Nel 2018 la Regione Valle d'Aosta avrà a disposizione 132 milioni in più per la spesa rispetto a quest'anno. E' quanto emerge dai documenti finanziari presentati oggi dal presidente della Regione, Laurent Viérin, prima in seconda commissione consiliare e in serata alle parti sociali.
Il bilancio pareggia a 1.536 milioni di euro (1.669 mln nel 2017), con un totale di entrate, al netto delle partite di giro e dei prestiti, di 1.349 milioni di euro. Tra gli interventi previsti dai documenti finanziari varati dalla Giunta e ora sottoposti all'esame del Consiglio Valle (disegno di legge di stabilità, disposizioni collegate e bilancio annuale e pluriennale) figurano: l'esenzione del pagamento dell'Irap per gli enti del terzo settore, risorse per l'impiego di 400 lavoratori nei cantieri idraulico forestali per 120 giornate annue e un incremento delle risorse di 10 milioni di euro (da 182 mln del 2017 a 192 mln) per gli enti locali.
Il pacchetto welfare e famiglia include l'esclusione dal pagamento del ticket per l'assistenza farmaceutica dei pazienti esenti e meno abbienti, un contributo finanziario straordinario in ambito sociale di 1,8 mln per le Unités e il Comune di Aosta, una maggiore spesa per disabili e politiche giovanili. Le destinazioni dei fondi per lo sviluppo economico sono, tra gli altri, le politiche del lavoro e la formazione, il Piano di interventi in ambito agricolo e nel settore delle opere di pubblica utilità, il Polo universitario di Aosta e la pista ciclabile, il ripristino parziale dei contributi per i rifugi alpini e i bivacchi.
"Innanzitutto ripartiamo dal lavoro. Rilanciamo, implementiamo la questione dei cantieri forestali: saranno aumentate anche le giornate lavorative e daranno una risposta concreta per circa 400 unità sul tema del lavoro", ha spiegato il presidente della Regione, Laurent Vierin, dopo aver presentato i documenti finanziari alle parti sociali. "Poi - ha sottolineato - abbiamo lo sviluppo economico con misure fiscali che vanno ad incentivare gli insediamenti nuovi in Valle d'Aosta. Abbiamo inoltre tutta una serie di disposizioni sulla famiglia, sul welfare, sulla persona al centro, persona anche con disabilità, per aumentare la possibilità di vivere con la persona al centro. E poi abbiamo il federalismo valdostano. Abbiamo attraverso questo bilancio rilanciato l'autonomia comunale, i trasferimenti senza vincolo agli enti locali, ai nostri comuni, alle Unites".
"Abbiamo costruito un bilancio chiaramente con la previsione del 2018, con le risorse finanziarie adeguate. Nei rapporti finanziari con lo Stato, che sono oggetto sul 2017, noi siamo ancora in trattative: le risorse per il 2018 non sono oggetto di contenzioso", ha puntualizzato il presidente della Regione.
Il bilancio, ha ricorda Vierin, "inizia l'iter in commissione e avrà l'apporto poi dei consiglieri e degli amministratori, come l'apporto, che già abbiamo utilizzato in fase di concertazione, delle categorie, delle organizzazioni sindacali, delle parti sociali". L'obiettivo è di costruire il "miglior bilancio, che noi crediamo possa presentare un momento di rilancio della nostra Valle".
Critiche le forze di opposizione: "La proposta di bilancio 2018 esprime oggi soltanto gli appetiti di una parte della Giunta regionale, non una visione di rilancio della Valle d'Aosta, con il risultato che le ricadute sull'economia saranno effimere e autoreferenziali", commentano i gruppi consiliari ALPE, Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée, Movimento 5 Stelle e Misto. "Con soli cinque giorni utili per contribuire fattivamente - aggiungono -, è la prima volta che il Consiglio regionale vede il suo ruolo così pesantemente mortificato dall'Esecutivo, chiuso nel suo fortino a spendere i soldi di tutti, solo a fini elettorali e solo per il 2018, proprio in una fase in cui sarebbe necessario uno sforzo corale di rilancio e di progettualità per la Valle d'Aosta".
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