In Valle d'Aosta negli ultimi tre anni è stata registrata una lieve flessione di nuovi casi di Aids (3 nel 2015, 6 nel 2016, 4 nel 2017). Di questi (12 maschi e una femmina), tre hanno contratto il virus per via parenterale, mentre gli altri 10 a seguito di rapporti sessuali non protetti. Inoltre sei presentavano un deficit immunitario severo alla diagnosi, 5 avevano una patologia AIDS-defining (presenza di una malattia che definisce l'Aids), e 4 su 13 non sono italiani (3 africani e un europeo). I dati sono stati forniti in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids che si celebrerà il primo dicembre. "Questi dati - spiega Silvia Magnani, infettivologa nel reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Parini di Aosta - sono in linea con il panorama italiano. L'aspetto preoccupante è lo scarso numero di diagnosi tra le donne, dal momento che la donna, in ogni rapporto non protetto, ha un rischio più elevato rispetto all'uomo di acquisire l'infezione".
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