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Rogo Quart, arresto tentata estorsione

Rogo Quart, arresto tentata estorsione

Cc,aostano voleva indurre Monteleone a rinunciare a 42 mila euro

AOSTA, 29 maggio 2017, 15:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le indagini sul rogo di quattro auto fuori dalla pizzeria del campeggio di Quart risalente al 12 maggio scorso hanno portato all'arresto dell'aostano Carmine Amato, 67 anni, pensionato. Le ipotesi di reato sono di tentata estorsione, incendio doloso e danneggiamento. Secondo quanto appurato dai carabinieri della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent, di sua iniziativa ha dato fuoco ai veicoli per indurre l'impresario Luigi Monteleone, uno dei soci del campeggio e della pizzeria, a rinunciare a un credito di circa 42 mila euro nei confronti di una terza persona.

 

Nell'ambito delle indagini, i carabinieri hanno analizzato anche le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza della zona. Il gip ha disposto l'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del pm Carlo Introvigne. Durante la perquisizione a casa di Amato, i militari hanno trovato materiale ritenuto interessante dal punto di vista investigativo. Le fiamme erano divampate verso le 21.40, alla presenza di molti clienti.

A bruciare nel parcheggio del locale La Pinsa, del Lazy Bee camping village di località Teppe 29, erano state una utilitaria Peugeot, un furgone Volkswagen, un'Audi A3 e un furgoncino Peugeot, tutti veicoli appartenenti a clienti. Il fatto che le fiamme fossero divampate da due auto distanti e che la vicina recinzione fosse stata trovata tagliata - forse per consentire all'autore del rogo di non essere visto dagli avventori - avevano subito fatto propendere vigili del fuoco e carabinieri verso l'ipotesi dolosa. Campeggio e pizzeria sono gestiti dalla società 'La vecchia pesa', di cui Luigi Monteleone è uno dei soci. Il giorno dopo l'incendio, interpellato, aveva detto: "Il locale va bene, è una bella struttura e offre un prodotto di eccellenza. Probabilmente dà fastidio a qualcuno". Non è il primo caso di tentativo di estorsione ai suoi danni. L'11 settembre 2011 un escavatore della sua ditta Archeos fu incendiato a Quart: a seguito dell'inchiesta Tempus venit, per quell'episodio Roberto Raffa, 42 anni, è stato condannato dalla Corte di Cassazione per estorsione con l'aggravante dell'associazione di tipo mafioso ('ndrangheta), in concorso con Giuseppe Facchinieri (56) e Giuseppe Chemi (57).

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