La Corte di Cassazione ha respinto
il ricorso con cui due società legate al gruppo Lefebvre
chiedevano al Casinò di Saint-Vincent e alla sua Gestione
straordinaria (Gs) circa cinque milioni di euro. Con la vendita
dell'azienda, passata dalle società riferibili alla famiglia
Lefebvre al Casinò, si sono aperti una serie di contenziosi.
Quello chiuso dalla sentenza 19993 della terza sezione civile è
sul "valore delle banche dati con i nominativi dei clienti",
spiega l'avvocato Luca Olivetti, che assiste la casa da gioco.
La Grand hotel Billia holding Srl (con sede a Lussemburgo) e la
Elle claims Sa (Madeira), originariamente della Sitav Spa,
chiedevano la condanna del Casinò per il "mancato pagamento" di
canoni pattuiti nel 1994 in un contratto tra Sitav e Gs. Le due
società del gruppo Lefebvre sono state condannate per lite
temeraria e a risarcire con 25.000 euro sia Gs sia Casinò che,
pur vincendo, "a causa delle sedi all'estero non riesce a
recuperare il denaro. Procederemo in sede penale", dice
Olivetti.
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