Aumento delle famiglie italiane in
difficoltà (il 30% del totale) e interruzione della crescita del
numero di immigrati: sono i principali dati illustrati da Andrea
Gatto, direttore della Caritas di Aosta, alla presentazione del
bilancio sociale 2015. Dopo aver sottolineato che la percentuale
di profughi in Valle d'Aosta è irrisoria rispetto al numero
degli immigrati, Gatto ha anche evidenziato che "non solo il
numero di famiglie straniere non cresce, a conferma che la Valle
d'Aosta non è più 'attrattiva', ma addirittura alcune se ne sono
andate".
In merito all'attività svolta dalla Caritas, alcuni numeri:
al Centro di ascolto sono state incontrate 415 persone per un
totale di 1.437 colloqui; il dormitorio ha accolto 148 persone
(3.626 notti); la casa per studenti ha accolto otto ragazzi
(2.440 notti); il servizio per Richiedenti protezione
internazionale ha accolto 34 stranieri tra i 19 e i 36 anni; la
mensa ha distribuito oltre 20.000 pasti; il pronto soccorso
sociale ha erogato quasi 5.000 euro.
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