La riforma della Costituzione è "il
classico boccone avvelenato: le regioni Speciali non sono state
toccate solo perché mancavano i numeri ma sono destinate a
essere spazzate via dal prossimo parlamento". E' l'allarme
lanciato da Dario Carmassi, di Possibile Vda, nella conferenza
stampa dei partiti della sinistra valdostana che si sono
schierati per il 'No' al referendum costituzionale di ottobre.
"Di questa riforma non si dice che vuole spostare il potere, per
far diventare l'Italia un sistema presidenziale", ha attaccato
Andrea Padovani, dell'Altra Valle d'Aosta. Le forze della
sinistra stanno raccogliendo le firme per proporre un referendum
contro la nuova legge elettorale, l'Italicum, "che dà il 54% dei
seggi alla lista che prende più voti", ha sottolineato Padovani.
"Ci chiediamo se questa non sia una vera e propria lobotomia
della democrazia", ha aggiunto Carmassi. "La democrazia
rappresentativa dà fastidio, soprattutto alla grande finanza",
ha detto Francesco Lucat, di Rifondazione comunista.
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