Con tre assoluzioni e due condanne
si è chiuso il processo di primo grado su una presunta attività
di bracconaggio in bassa Valle d'Aosta. Per maltrattamento di
animale il giudice monocratico Marco Tornatore ha condannato a
cinque mesi di reclusione ciascuno Jean Martignene, di 35 anni,
e Andrea Cheraz (46), infliggendo a quest'ultimo anche un mese
di arresto per detenzione illecita di munizioni. Sono invece
stati assolti Diego Juglair (47), Andrea Martignene (28) e
Pasquale Martignene (64). Le altre accuse erano, a vario titolo,
la violazione della legge sulla caccia, l'alterazione di armi,
il possesso di armi clandestine e la detenzione abusiva di armi.
L'inchiesta del corpo forestale era partita tre anni fa, con
il ritrovamento ad Arnad, da parte dei carabinieri, di un
fuoristrada appena abbandonato con a bordo tre caprioli, di cui
due morti. I due uomini che erano a bordo del veicolo erano già
scappati, ma furono rintracciati e quindi scattò l'operazione
antibracconaggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA