Un trentottenne veneziano, Marco Vielmo, è stato trovato morto ieri sera in casa da un amico a Chamois (Aosta), paesino di montagna nella Valtournenche, dove era impiegato come lavoratore stagionale. Accanto al cadavere c'era una siringa e il sospetto dei carabinieri è che l'uomo sia morto di overdose. E' il secondo caso di morte per presunta overdose in due settimane in Valle d'Aosta. Il 22 aprile era stato trovato senza vita a Saint-Vincent David Jean Laurent Pezzana, di 32 anni, imbianchino diventato padre da appena due giorni. Il sospetto degli investigatori è che giri della droga "tagliata male", acquistata probabilmente nel torinese.
Il giorno prima di morire per una presunta overdose, Marco Vielmo è andato via da Chamois e si è spinto fuori dai confini della Valle d'Aosta, per tornare in paese nel pomeriggio. I carabinieri della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent stanno cercando di ricostruire gli spostamenti fatti dall'uomo in quell'arco di tempo e di capire se si sia rifornito di droga e da chi. "Giovedì mattina era sceso a valle con la funivia, per rientrare a Chamois verso le 17", conferma il sindaco del paese, Remo Ducly. Questa mattina è in corso l'ispezione esterna del corpo da parte del medico legale. Spetterà alla procura di Aosta disporre eventualmente l'autopsia e l'esame tossicologico.
Da alcune stagioni Marco Vielmo lavorava come cameriere e tuttofare al rifugio L'Ermitage di Chamois, unico comune della Valle d'Aosta non raggiungibile in automobile, con appena 96 abitanti e posto a 1.815 metri di quota. Secondo quanto si è appreso, l'uomo è stato trovato morto all'interno del bagno del monolocale dove era ospitato. Non avendo più sue notizie da quasi 24 ore, un amico con cui portava spesso a passeggio il cane ieri pomeriggio è entrato nell'abitazione, verso le 16.30, e ha dato l'allarme. Vielmo era morto già da ore. "Era una persona molto tranquilla e riservata", ricorda Ducly.
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