La Corte dei conti ha assolto l'ex
dirigente regionale Fulvio Bovet, a cui la procura contestava un
danno erariale di 21.000 euro per una consulenza "illegittima".
Una novità rispetto all'orientamento più volte espresso in Valle
d'Aosta dai giudici contabili in casi analoghi. Per i magistrati
manca "l'elemento soggettivo della colpa grave": l'ex capo della
direzione Ambiente, si legge nella sentenza di oggi, "non ha
iniziato autonomamente la pratica dell'affidamento
dell'incarico" ma "assumendo le proprie funzioni di dirigente,
ha trovato tale situazione già in essere, dal 2005 al 2008, ad
opera del dirigente che lo aveva preceduto". L'incarico era
stato reiterato fino al 2011. La consulente, per la procura, non
era un'esperta delle materie di cui doveva occuparsi
(riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica) ma
secondo la Corte dopo quattro anni, con "l'avvento di Bovet", lo
era diventata. Inoltre la sua presenza non era mai stata
"oggetto di contestazioni".
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