"Un piano di stabilizzazione del precariato docente valdostano che porti allo svuotamento delle graduatorie ad esaurimento così come sta avvenendo nel resto d'Italia". Lo chiede la Flc Cgil dopo l'approvazione da parte della Commissione paritetica della norma di attuazione della riforma della scuola.
"Sino ad ora l'Amministrazione regionale non ha espresso la volontà per dare luogo ad un progetto di stabilizzazione anche pluriennale, - spiega Katia Foletto, segretario generale Flc Cgil Valle d'Aosta - cosa che deve essere prevista soprattutto in questa fase di costruzione di bilancio regionale. Operazione che si è svolta a livello nazionale con il Piano di Assunzioni e che la Provincia Autonoma di Trento ha fatto a partire dal 2014, portando nel 2015 all'immissione a ruolo di 100 precari".
"Non è immaginabile pensare che precari storici, inseriti da più di 20 anni nelle graduatorie e in possesso di abilitazione, debbano per forza sottoporsi alle prove di un concorso ordinario" sottolinea Foletto, evidenziando che "la Valle d'Aosta non applicando la Buona Scuola, in attesa di un adeguamento regionale, ha di fatto impedito ai precari valdostani di accedere al piano straordinario di assunzioni, uno dei pochi punti a favore di questa riforma". Secondo la Cgil "i precari valdostani, soli in tutta Italia, non possono al momento avere un progetto di stabilizzazione serio, vedendo per ora come unica soluzione il superamento di un concorso ordinario o la via giudiziaria".
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