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Pirati strada, pena dimezzata ad aostani

Pirati strada, pena dimezzata ad aostani

Caduta aggravante guida sotto effetto di stupefacenti

AOSTA, 21 luglio 2015, 12:14

Redazione ANSA

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La Corte d'Appello di Torino ha ridotto le condanne ai due aostani che il 3 dicembre 2011, nel capoluogo piemontese (dove si erano recati in auto per acquistare droga) travolsero una famiglia sulle strisce, uccidendo un bambino, Alessandro Sgrò, di 7 anni. Caduta l'aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti, la pena inflitta a Francesco Grauso è passata da 9 anni e 6 mesi a 5 anni e 4 mesi, e quella al guidatore, Alessandro Cadeddu, da 10 anni e 8 mesi a 5 anni, 9 mesi e 10 giorni.  Dopo l'incidente, avvenuto in corso Peschiera, i due aostani fuggirono e furono arrestati un mese e mezzo dopo, quando gli inquirenti risalirono a Grauso anche grazie ai frammenti della sua auto rimasti in strada dopo lo scontro. La sentenza della quarta sezione penale è dell'8 luglio scorso, ma la notizia si è appresa solo oggi sulle pagine torinesi del quotidiano La Repubblica. Il processo era tornato ai giudici di secondo grado dopo che la Cassazione, nel settembre scorso, aveva annullato una parte delle sentenza di un'altra sezione della Corte d'Appello per una questione di diritto. Sia Grauso (29 anni) - difeso dagli avvocati Claudio Soro e Francesca Peyron - sia Cadeddu (35) - assistito dall'avvocato Lorenzo Trucco - continuano il proprio percorso di rieducazione e riabilitazione.
   

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