"Per noi le Alpi non sono per nulla un ostacolo impermeabile quanto piuttosto uno spazio di vita, occasioni di confronto e di sviluppo delle relazioni che passano attraverso i colli sopra le cime, ma anche nel ventre della roccia, dove sono state realizzate le arterie di comunicazione e di trasporto internazionali". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, intervenendo a Courmayeur alla cerimonia per i 50 anni del traforo del Monte Bianco.
La galleria "è il simbolo di un'unità culturale storica ritrovata al di là dei limiti territoriali degli Stati, è messaggio di pace e di amicizia, è soprattutto un nodo vitale e centrale per i collegamenti tra il nord e il sud della Comunità economica europea". "La Valle d'Aosta - ha aggiunto - guarda al traforo del Monte Bianco come ad una via irrinunciabile per il proprio quotidiano e per il proprio sviluppo. I risultati ottenuti in questi anni, in cui le comunità del Monte Bianco di entrambi i versanti hanno potuto far sentire la propria voce, sono importanti. Importanti per gli effetti sulla sicurezza della galleria e sui percorsi di accesso, per l'attenzione alla qualità dell'ambiente, ma soprattutto per le relazioni che si sono instaurate tra le istituzioni e i servizi italiani e francesi".
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