"Le stime del Ministero sono gonfiate": lo ha detto il presidente del Celva Bruno Giordano all'assemblea del Cpel citando le richieste dello Stato agli enti locali in termini di extragettito Imu per il 2014 (13 milioni in più rispetto ai 24 del 2013). Ha citato il caso di Cogne, "che stimava di restituire 434.000 euro per il 2014" e "si ritrova con un dato di 607.000". Considerando il Patto di stabilità e l'Imu, gli enti avranno a disposizione solo "un terzo" dei 91 milioni senza vincolo.
"Alla confusione - ha spiegato Bruno Giordano - non si può allora che rispondere con la chiarezza dei dati. Per questo, rispetto all'extragettito Imu, abbiamo una prima proposta di lavoro. E' stata inviata ieri mattina una comunicazione a tutti i Sindaci chiedendo che i responsabili degli uffici finanziari certifichino i propri dati di extragettito Imu per l'anno 2014 rispetto alle stime del Ministero dell'Economia". "Posso anticipare", ha sottolineato Giordano citando il caso del Comune di Cogne, "che il risultato ci darà ragione, a fronte di numerose segnalazioni già pervenuteci da Comuni che possono contare su banche dati particolarmente performanti".
"Chiediamo interventi urgenti per il 2014, rispetto a un riconoscimento certo delle spese socio-sanitarie, con un conseguente alleggerimento dei saldi di bilancio", ha detto Giordano descrivendo la sua seconda proposta all'assemblea del Cpel.
"In terza battuta - ha aggiunto - se parliamo di Patto di stabilità risulta necessaria l'apertura di spazi orizzontali e verticali di compensazione fra gli enti del comparto unico". In questo senso il presidente della Regione Augusto Rollandin, sollecitato dai sindaci, ha detto che "il discorso della compensazione non è una regola esclusa, le Unités des communes vanno in questa direzione".
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