Il referendum in Scozia "è stato un grande esempio di civiltà e di democrazia, impensabile in altri paesi: sia la Scozia sia l'Inghilterra escono rinforzate, al di là del risultato". Così Ennio Pastoret, presidente dell'Union Valdotaine, storico movimento autonomista valdostano, commenta l'esito del voto.
"Chi ne esce con un'immagine pessima e negativa è invece l'Europa - aggiunge il leader autonomista valdostano - che è un soggetto nato dalle differenze e che dovrebbe per questo favorire le differenze e che invece è per l'omologazione totale ed ha mostrato in questa circostanza il suo viso più arcigno".
Secondo Pastoret "il fatto che ci sia stato un referendum in questa forma ha contribuito a scardinare il pensiero della globalizzazione, dell'andamento unico in senso economico: ora l'Inghilterra farà delle concessioni alla Scozia, discuteranno in altri termini l'organizzazione stessa del loro sistema statale e questo è un fenomeno straordinario rispetto a un mondo che continua ad omologarsi sempre di più".
"Si è trattato - conclude il presidente dell'Union valdotaine - di un fattore di carattere culturale molto ampio, un segnale che il mondo non potrà più andare avanti così, sono certo che in futuro ne vedremo le conseguenze".
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