La Valle d'Aosta ha un basso rischio usura: è quanto emerge da un'elaborazione dell'ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Istat, Banca d'Italia e Infocamere relativi, tra l'altro, a stretta creditizia e disoccupazione.
Con il valore medio dell'Italia a 100, la regione ha un indice di 76,3, ponendosi al diciassettesimo posto, davanti a Veneto (73,1), Friuli-Venezia Giulia (72,2) e Trentino-Alto Adige (51,8). Guidano la classifica Campania (164,3), Calabria (146,6) e Abruzzo (144,6).
L'indice è stato individuato "attraverso la combinazione statistica di tutte quelle situazioni potenzialmente favorevoli alla diffusione dello strozzinaggio". In particolare la Cgia ha messo a confronto alcuni indicatori regionalizzati riferiti al 2013: la disoccupazione, i fallimenti, i protesti, i tassi di interesse applicati, le denunce di estorsione e di usura, il numero di sportelli bancari e il rapporto tra sofferenze ed impieghi registrati negli istituti di credito.
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