I lavoratori del Casinò di Saint-Vincent confermano la linea dura nella vertenza sui tagli ai costi del personale. L'assemblea ha infatti deciso di confermare a oltranza lo sciopero di un'ora a inizio e un'ora a fine turno affermando "la necessità - riferisce una nota diffusa da Cgil, Cisl e Ugl - di allontanare la dirigenza della casa da gioco intera" e considerando come "unico interlocutore la proprietà nei 35 consiglieri regionali unitamente al Comune di Saint Vincent".
Allo sciopero non aderiscono invece Savt, Snalc e Uil, ritenendo necessario "un confronto con i propri iscritti e simpatizzanti". Questi tre sindacati, che hanno convocato un'assemblea per martedì prossimo, ritengono che per "uscire da una fase di stallo che rischia di diventare estremamente gravosa e dannosa per i lavoratori e per il futuro dell'azienda" sia necessario "elaborare delle proposte concrete da presentare alla proprietà che permettano di risolvere la situazione con le dovute garanzie per il futuro, senza farsi coinvolgere in strumentalizzazioni di alcun genere che condizionino in qualche modo la naturale soluzione sindacale della vertenza".
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