Sono ormai parte integrante di
Umbria Jazz, della sua identità e della sua offerta qualitativa.
Tornano così anche quest'anno a Perugia le Clinics del Berklee
College of music di Boston che prenderanno il via martedì 10
luglio. Il capoluogo umbro quindi già comincia a respirare
l'inconfondibile aria di Umbria Jazz, festival che per la sua
45/ma edizione inizierà venerdì 13 luglio con la prima del
progetto "I Caraviaggianti" nel pomeriggio al Teatro Morlacchi
e la grande serata dedicata a Quincy Jones all'Arena Santa
Giuliana. Sono 211 gli iscritti ai seminari di quest'anno - fa
sapere Umbria Jazz - con un consistente aumento di 38 unità
rispetto al 2017. Gli allievi-musicisti arrivano praticamente da
tutti i continenti (13 provenienti dalle Isole Mauritius, 10
dagli Usa, e poi Russia, Germania, Australia, Malesia,
Portogallo, Brasile e 140 provenienti da tutta Italia) per
approfondire il linguaggio del jazz nella più famosa scuola di
musica popolare del mondo. Sono ben tre le classi di canto,
tenute da altrettanti docenti, con specializzazione per jazz,
blues e soul. Altre classi molto richieste sono quelle di
batteria e chitarra.
Alla fine dei seminari vi saranno le esibizioni degli allievi,
per alcuni dei quali, i più bravi, sarà aperto anche, il
pomeriggio di venerdì 20 e sabato 21 luglio, il palco dei
Giardini Carducci. La scuola assegnerà anche borse di studio per
un totale di 150 mila dollari per seguire i corsi nella sede di
Boston.
Questo è il 33/o anno che il Berklee sposta per due settimane le
sue aule a Perugia per offrire agli iscritti l'opportunità di
studiare con un metodo didattico che ha sempre dato ottimi
risultati. Dall'anno della fondazione, il 1945, per il Berklee
College sono passati, tra i tanti, Diana Krall, John Scofield,
Bill Frisell, Branford Marsalis, Esperanza Spalding, Steve Vai,
Gary Burton, Chaka Khan, Tony Bennett, Joe Zawinul, Joe Lovano,
Pat Metheny. Complessivamente i diplomati del Berklee hanno
vinto nelle loro carriere oltre 250 Grammy Awards.
Quest'anno il progetto delle Clinics è stato reso possibile
grazie al contributo diretto della Fondazione di Partecipazione
Umbria Jazz e del Comune di Perugia che mette a disposizione un
contributo economico e le aule delle scuole Fabretti. La
Fondazione Umbria Jazz da quest'anno si fa garante della
continuità del progetto Clinics e della collaborazione
prestigiosa con il Berklee College di Boston.
Oltre che parte integrante di Umbria Jazz, spiega la Fondazione,
le Clinics "sono una ricchezza culturale ed economica per
Perugia, grazie al consistente indotto che creano, e
rappresentano un patrimonio che va difeso per la sua unicità e
perché potrà essere un asset importante per il futuro del
Festival e della città".
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