All'ospedale Santa Maria di Terni
verrà inaugurata a breve una delle prime 20 sale ibride
italiane. Una moderna sala chirurgica e angiografica che
consentirà interventi di chirurgia vascolare ad alta complessità
con gestione integrata e multidisciplinare di patologie
vascolari, e non solo, in particolare aneurismi
toraco-addominali.
Di questa innovazione tecnologica, oltre che degli scenari
futuri della chirurgia vascolare ed endovascolare in Italia, si
è parlato in un convegno organizzato dall'Azienda ospedaliera.
Presenti un pool di esperti del settore provenienti da tutto il
Paese.
La prossima attivazione della sala ibrida e la presenza a
Terni della comunità italiana di chirurgia vascolare, ha
sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini,
"dimostrano quanto abbiamo investito e quanto vogliamo
continuare ad investire nell'azienda ospedaliera di Terni per
dare una risposta non solo alla città e alla provincia di Terni
ma per rendere questa azienda ospedaliera, attraverso
l'innovazione tecnologica che abbiamo messo in atto, inserita
nel sistema sanitario regionale e capace di creare sempre più
attrazione anche al di fuori dei nostri confini regionali". "Per
questo - ha concluso Barberini - il piano sanitario regionale,
in corso di formazione, continuerà ad investire in maniera
decisa sull'azienda ospedaliera di Terni, ritenendola strategica
per la qualità assistenziale e per lo sviluppo della regione
Umbria".
"Quella che verrà inaugurata a marzo sarà una sala per
definizione multidisciplinare e il suo vero punto di forza che
la rende al momento unica rispetto altre venti finora esistenti
in Italia - ha spiegato il direttore generale del Santa Maria,
Maurizio Dal Maso -, è che dispone di due identici angiografi
con possibilità di uso differenziato (vascolare e
neuroradiologico) che sono adiacenti (uno dentro la sala e
l'altro in una sala accanto), che sfruttano quindi vicinanza di
spazi, tecnologia, consolle di comando e sala multimediale".
L'importante investimento per il progetto - su cui oltre a
Dal Maso ha creduto anche il dottor Fiore Ferilli, direttore
della struttura di Chirurgia vascolare e, a breve, del
dipartimento cardio-toraco-vascolare - è stato realizzato grazie
al finanziamento della Regione.
All'iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Terni
Leonardo Latini.
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