L'Umbria ha intercettato 3,8
miliardi di euro di finanziamenti Pnrr, cifra che, grazie ai
cofinanziamenti, raggiunge un totale di 5,1 miliardi utilizzati
per realizzare 4500 progetti. Di questi, 1.435 vedono gli enti
locali come soggetti attuatori per un totale di 700 milioni di
euro di investimento. I dati sono contenuti in un report fatot
realizzare dalla presidente della Regione Donatella Tesei.
Il Servizio coordinamento Pnrr-Pnc, rispondendo alla
richiesta e come aggiornamento generale, ha inviato un resoconto
illustrativo utilizzando i dati aggiornati estrapolati dalla
piattaforma Regis alla luce del caricamento massivo imposto dal
DL. 19 del 2024. Secondo la Regione dati, pertanto, che
rappresentano "in maniera attuale ed inequivocabile" l'effettiva
assegnazione delle risorse Pnrr.
Tutti i 92 comuni dell'Umbria hanno ricevuto finanziamenti a
valere sulle risorse Pnrr e il 38% di queste risorse sui due
capoluoghi. Perugia è anche il Comune che detiene il progetto
che intercetta più risorse (111 milioni per la realizzazione
della linea bus rapid transit- Brt) mentre Terni è quello con il
numero più alto di progetti ammessi a finanziamento (75).
Tra gli interventi spiccano, con un utilizzo di risorse
oltre i 5 milioni di euro a progetto, quelli del Pinqua di Ponte
San Giovanni, del Teatro monumentale Verdi di Terni, della
Scuola Alighieri di Città di Castello, del Polo scolastico di
Gualdo Cattaneo, della ristrutturazione dell'ex tabacchificio di
Marsciano, della scuola Sordini di Spoleto, della Piazza del
mercato e di Porta orvietana di Todi, del centro polivalente di
Orvieto.
Quanto allo stato di attuazione dei progetti, al 31 marzo
scorso si evidenzia come gli impegni contabili degli enti locali
ammontino a oltre 430 milioni, vale a dire il 62% dell'importo
complessivo, contro i 220 milioni del 31 agosto. Per la Regione
"questo dato sottolinea come vi sia stata una netta
accelerazione negli ultimi mesi".
Accelerazione che nello stesso periodo si registra anche per
ciò che concerne gli effettivi pagamenti già fatti, che sono
pari a circa 100 milioni (a fine agosto erano 36,5 milioni).
Tesei ha accolto con soddisfazione il report sottolineando
come sia il progetto "1000 esperti", che ha avuto concreto
inizio nell'autunno 2023, sia la stretta collaborazione e
sinergia instaurate con prefetture e Anci Umbria abbiano portato
risultati tangibili. "La Regione - ha sottolineato - non solo è
stata in grado di impostare e intercettare le risorse Pnrr
raggiungendo somme superiori alla media italiana, ma sta
dimostrando come sia stata in grado di supportare e sostenere in
questo percorso anche gli Enti locali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA