Si è conclusa giovedì sera, con il
rientro ieri sera della colonna mobile di Protezione civile
della Regione Umbria da Senigallia, l'attività di supporto alla
popolazione delle zone alluvionate delle Marche, fornita dai
funzionari del Servizio regionale di Protezione civile e dai
volontari delle organizzazioni di volontariato di protezione
civile dell'Umbria. "Sono stati nove giorni di intenso e duro
lavoro a supporto dei cittadini di Senigallia - ha affermato
l'assessore regionale alla Protezione civile, Enrico Melasecche
- riconosciuti come fondamentali e qualitativamente elevati per
un veloce ritorno alla normalità dalla stessa amministrazione
comunale di Senigallia e dal dipartimento nazionale della
Protezione civile". "Contemporaneamente a questa attività - ha
sottolineato l'assessore - altri funzionari del servizio
Protezione civile e volontari di protezione civile sono
impegnati, sulla base delle segnalazioni raccolte dai Comuni,
ormai dal 15 settembre in maniera continuativa nel nostro
territorio regionale, nei comuni più gravemente colpiti dal
maltempo: Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Montone,
Pietralunga e Scheggia e Pascelupo".
Le attività messe in atto hanno riguardato la pulitura della
viabilità pubblica (strade, marciapiedi e parcheggi) e aree
private sia dal fango che da ingombranti; la pulitura dal fango
e lavaggio di locali di abitazioni e capannoni industriali; il
coordinamento delle attività spurgo di tombini e fognature con
mezzi forniti dalle amministrazioni; lo svuotamento dei locali
allagati tramite pompe idrovore; lo sgombero di materiali
ingombranti presso le abitazioni e la regimazione delle acque.
L'attività di coordinamento delle azioni è stata coordinata e
supportata dalla Sala operativa regionale (Sor) di Foligno.
Trentasei le organizzazioni di volontariato di Protezione civile
che hanno messo a disposizione oltre 320 volontari.
Oltre al personale volontario sono stati impiegati mezzi ed
attrezzature per un totale di oltre 100 unità, per un impiego
medio giornaliero di 28 mezzi e attrezzature.
"Un impegno rilevante - ha concluso l'assessore Melasecche - che
ha messo in evidenza la bontà del lavoro organizzativo, di
potenziamento e formativo delle strutture operative intervenute
svolto dal Servizio regionale di Protezione civile in tempo di
pace, permettendo quindi un intervento efficace ed efficiente,
seppur sempre messo in atto con le difficoltà di un contesto
stravolto dagli importanti eventi che hanno avuto luogo nella
serata del 15 settembre. E per questo mi sento di ringraziare
ancora una volta tutti coloro che hanno dato il proprio
contributo". "Nei prossimo giorni avremo i sopralluoghi dei
tecnici del dipartimento nazionale Protezione civile
accompagnati da quelli del nostro Servizio per verificare i
danni causati in Umbria dall'alluvione che ha colpito i comuni
dell'Alto Chiascio, in seguito alla nostra richiesta di
riconoscimento dello stato di emergenza".
"In queste ore abbiamo riaperto continuativamente la sala
operativa a causa delle precipitazioni, preavvertite con allerta
arancione, che si stanno riversando su Perugia ed aree contigue
con precipitazioni attese di ulteriori 50-60 millimetri di
pioggia ed intensità orarie di 30-40 mm. La Protezione civile
regionale sta già intervenendo per le chiamate di necessità".
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