Dopo una fase di sperimentazione,
la Regione Umbria ha stabilito di mettere a regime e consolidare
dal punto di vista normativo, la progettazione finalizzata a
garantire una vita indipendente e l'inclusione sociale delle
persone con disabilità: così l'assessore regionale alla Salute e
alle Politiche sociali, Luca Coletto, illustra le finalità del
disegno di legge preadottato dalla Giunta regionale.
"La Regione con la delibera n. 1420 del 27 novembre 2017 - ha
spiegato Coletto - ha avviato la sperimentazione di un
intervento finalizzato alla promozione della 'vita
indipendente', intesa come la facoltà per le persone con
disabilità, di compiere autonomamente le proprie scelte e di
gestire direttamente la propria esistenza attraverso programmi
che possono riguardare vari aspetti della quotidianità e diversi
ambiti che vanno dall'istruzione, lavoro, salute, mobilità
personale, accesso alla cultura".
"Vita Indipendente" - spiega una nota della Regione - si
struttura infatti attraverso l'elaborazione di progetti
individualizzati dove viene garantito il coinvolgimento diretto
della persona, con particolare attenzione nel caso in cui questa
non sia in grado di autodeterminarsi.
In particolare viene favorito il generale processo di
de-istituzionalizzazione da un lato e, dall'altro, lo sviluppo
di progetti di "abitare in autonomia" che possono coinvolgere
anche piccoli gruppi di persone attraverso il co-housing.
La sperimentazione è stata possibile grazie a risorse
ministeriali e regionali. Inoltre, è stata inserita anche come
azione nell'Asse II "Inclusione sociale e lotta alla povertà"
del Por Umbria Fse 2014-2020.
Attraverso i vari progetti le persone coinvolte hanno avuto la
possibilità di scegliere, al pari degli altri, dove vivere la
propria vita e con chi vivere, senza essere obbligati a
risiedere in una particolare sistemazione, aver accesso ad una
serie di servizi di sostegno domiciliare, semi-residenziale o di
comunità, compresa
l'assistenza personale, sviluppare la massima autonomia
possibile, tramite la realizzazione di percorsi assistenziali.
Il disegno di legge preadottato dalla Giunta è composto da nove
articoli: l'assessore Coletto ha inoltre reso noto che "è stato
istituito un Tavolo di coordinamento in materia di disabilità,
finalizzato a promuovere un confronto che coinvolgerà, tra gli
altri, le Federazioni maggiormente rappresentative in materia di
disabilità e l'Osservatorio sulla condizione delle persone con
disabilità, per far convergere gli argomenti di rilievo in
materia di disabilità e Convenzione Onu".
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