Umbria apripista in Europa
nella semplificazione delle procedure amministrative per le
imprese. A fare il punto un seminario a Bruxelles, organizzato
dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comitato delle
Regioni Ue.
"Abbiamo cercato di porci dalla parte delle imprese, con un
coinvolgimento diretto e partecipato delle stesse
all'individuazione degli oneri e quindi alla riprogettazione
delle procedure amministrative" ha spiegato Carla Casciari,
vicepresidente della Regione Umbria, che ha elencato alcuni
risultati già raggiunti dalla sperimentazione avviata con le
procedure regionali nel 2012, a partire dall'abrogazione di
molte leggi tramite "la redazione di sei testi unici nelle
materie di agricoltura, sanità, sociale, artigianato, commercio,
turismo, governo del territorio".
A questo si aggiungono l'adozione di modelli semplificati e
standardizzati a livello regionale, con relativo aumento
dell'efficienza, la riduzione di circa un quarto dei tempi dei
procedimenti amministrativi, l'uso delle comunicazioni online,
la diminuzione dei costi delle pratiche.
Dopo questo "primo passo", in Umbria adesso "il primo tema di
lavoro per tutte le diverse istituzioni territoriali sarà quello
della riduzione degli oneri" ha detto Casciari, che in futuro
intende "proseguire l'attività accompagnandola da un'azione più
incisiva di comunicazione".
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