La prima Commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, ha
approvato l'assestamento al bilancio di previsione 2021-2023
della Regione Umbria e quello della stessa Assemblea
legislativa, con i voti favorevoli dei commissari di maggioranza
e contrari di quelli di minoranza.
Relatori in Aula saranno Daniele Nicchi, Lega, presidente
della Commissione, per la maggioranza e Donatella Porzi, Pd,
vicepresidente, per l'opposizione.
L'assestamento del bilancio di previsione della Regione e
quello dell'Assemblea legislativa erano già stati illustrati in
una delle scorse sedute.
Approvate anche le richieste di referendum abrogativo proposte
dalla Lega.
Alla discussione sull'Assestamento hanno partecipato anche gli
assessori Enrico Melasecche e Paola Agabiti. Quest'ultima ha
presentato tre emendamenti che sono stati approvati, tra i quali
uno sulla riduzione alle imprese dei canoni di concessione
demaniale lacuale e un altro sugli interventi per accelerare la
conclusione delle attività amministrative e tecniche connesse
alla ricostruzione post terremoto del 1997.
L'assessore Melasecche era presente su richiesta del
consigliere Thomas De Luca, M5s, "per spiegare i ritardi
dell'accordo con il ceto bancario per far partire l'Agenzia
regionale per il Tpl".
Melasecche ha spiegato che "ad oggi manca solo l'accordo con
San Paolo, con tutte le altre banche è stati trovato l'accordo.
Ma anche questo dovrebbe essere prossimo all'approvazione. È
nostra intenzione far partire l'Agenzia per il trasporto
pubblico locale quanto prima, per poter trasferire subito i
contratti del ferro e appena possibile quelli della gomma".
I consiglieri hanno anche approvato le richieste di referendum
abrogativo, ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione,
proposte da Stefano Pastorelli, Lega, riguardanti la riforma del
Csm, l'equa valutazione dei magistrati, la separazione delle
carriere dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia
cautelare, l'abolizione del decreto Severino. Illustrando le
richieste di referendum ai commissari, Pastorelli ha spiegato
che "l'articolo 75 della Costituzione individua come soggetti
proponenti 500mila elettori o 5 Consigli regionali. Noi vogliamo
avvalerci di questa facoltà prevista dalla Carta
costituzionale".
Questi atti sono stati approvati con i voti favorevoli dei
consiglieri di maggioranza, mentre quelli di minoranza sono
usciti dalla Commissione e non hanno partecipato al voto.
La Commissione ha infine respinto la richiesta di De Luca di
inserire all'ordine del giorno della proposta del referendum
sull'eutanasia legale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA