Nella riunione del Comitato per il
controllo e la valutazione, presieduto da Thomas De Luca, si è
discusso dello stato di attuazione della legge regionale 16/2013
che detta norme in materia di prevenzione delle cadute
dall'alto. Ma nella relazione, collegata alla clausola
valutativa - spiega Palazzo Cesaroni in una nota -, è stata
rilevata la mancanza di dati rispetto agli infortuni, compresi
quelli mortali. Il motivo, come è stato spiegato
nell'illustrazione della relazione, è legato sostanzialmente al
fatto che la legge in questione prevede principalmente norme per
la prevenzione infortunistica ed è dunque basata su concetti di
informazione e formazione.
Tuttavia, è stato spiegato, chi si appresta a fare lavori in
quota deve comunque presentare, al Comune di riferimento, una
progettazione specifica.
La responsabile della sezione 'Servizio valutazione politiche
e controllo', dopo aver sottolineato la difficoltà nel reperire
i dati richiesti, e che comunque la clausola valutativa non
prevede i dati specifici degli infortuni sul lavoro, ha
informato i commissari della sottoscrizione di un progetto da
parte dell'Inail, denominato 'Io non cado', con Confartigianato
imprese Terni e Confartigianato imprese Umbria. Si tratta - ha
detto - di una campagna di informazione e di formazione i cui
destinatari sono le aziende del settore edile e
dell'impiantistica. I dati del progetto, che avrà durata di un
anno, verranno diffusi a fine 2021.
Il presidente De Luca, di concerto con gli altri commissari
del Comitato, rimarcando la necessità di avere dati precisi
rispetto alla situazione relativa alle cadute dall'alto, ha dato
mandato agli uffici di programmare audizioni specifiche con
Inail e Asl.
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