Durante la seduta odierna della
Terza commissione, presieduta da Eleonora Pace, è stata
illustrata la proposta di legge dei consiglieri regionali
Daniele Carissimi, Francesca Peppucci e Paola Fioroni (Lega)
relativa agli "Interventi regionali per il recupero, il
reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali
inutilizzati in corso di validità".
L'atto è stato illustrato ai commissari da Daniele Carissimi,
che ha messo in evidenza gli obiettivi dell'iniziativa
legislativa: "Recuperare farmaci non usati per tutelare
l'ambiente riducendo la produzione dei rifiuti, perseguire
principi di solidarietà e contrastare la povertà sanitaria,
contenere la spesa farmaceutica regionale e prevenire il racket
del mercato nero di farmaci e medicinali".
"In Umbria - ha spiegato il consigliere regionale di
maggioranza, secondo quanto riferisce una nota della Regione -
il tema del riconoscimento del diritto del cittadino a
restituire o donare i medicinali inutilizzati e non scaduti è
stato affrontato solo parzialmente dalla legge '16/2017
(Interventi regionali per la promozione delle attività di
donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di
prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici), che dedica
ampio spazio agli strumenti finalizzati al recupero e alla
donazione a fini di solidarietà sociale delle eccedenze
alimentari a favore delle persone che si trovino in stato di
indigenza o disagio socio-sanitario, ma che tralascia di
regolare compiutamente i medicinali inutilizzati. La legge,
inoltre, demanda la definizione delle modalità di gestione dei
prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici alla
successiva predisposizione di un 'Piano regionale delle attività
di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale', ad
oggi non ancora approvato. Questa proposta di legge si pone
l'obiettivo di individuare in concreto, nel rispetto di quanto
previsto dalla legge '16/2017', le modalità di recupero,
restituzione e donazione dei medicinali inutilizzati in corso di
validità attraverso una chiara definizione delle caratteristiche
dei medicinali idonei alla raccolta, alla restituzione e alla
donazione nonché delle condizioni e degli ambiti per la raccolta
e la restituzione dei medicinali, un ambito comunque molto
delicato".
"A questo scopo - ha spiegato Carissimi - il provvedimento
specifica le modalità per la loro presa in carico,
tracciabilità, custodia e delle condizioni e ambiti per la
donazione e la redistribuzione presso i soggetti beneficiari.
L'attività di vigilanza e rendicontazione viene attribuita alle
Asl e viene inoltre istituito il 'Sistema informativo regionale
sui medicinali inutilizzati', attraverso il quale la Regione
Umbria monitora e gestisce il flusso di informazioni relative a
medicinali inutilizzati in corso di validità secondo criteri di
efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.
Tutto questo al fine di contribuire alla promozione e alla
diffusione dei progetti che già oggi vengono realizzati nella
nostra Regione grazie ad accordi e convenzioni stipulati tra
soggetti privati e pubblici, garantendo ai cittadini la massima
sicurezza e tutela. L'obiettivo di questo provvedimento, insieme
a quello sulla redistribuzione a scopo di solidarietà sociale
delle eccedenze alimentari, è rendere l'Umbria un esempio
virtuoso nel contrasto allo spreco e nella riduzione della
produzione dei rifiuti, con benefici sotto i profili
etico-sociale e ambientale nel viatico delle promesse fatte in
campagna elettorale a favore dell'ambiente e della
sostenibilità".
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