"Abbiamo fatto tantissimo, ma io
di certo non mi accontento, il meglio deve ancora venire perché
il futuro non si ferma e io voglio scriverlo insieme ai
perugini": con queste parole la candidata sindaca del
centrodestra e civici, Margherita Scoccia, ha concluso l'evento
che ha avviato ufficialmente la sua campagna elettorale per le
elezioni comunali all'auditorium di San Francesco al Prato, nel
cuore del centro storico.
Una scelta non casuale, come ha sottolineato l'attuale
assessore all'urbanistica del Comune di Perugia che ha invitato
il pubblico a ricordare con un applauso Francesco Calabrese. "A
lui - ha detto - va il merito di aver fatto rinascere questo
luogo simbolo della città a cui è stata ridata nuova vita.
Essere qua significa dare subito un bel marchio di fabbrica alla
campagna elettorale".
Con "Il futuro non si ferma" quindi, slogan ma anche monito
per un nuovo slancio, Scoccia ha dato il via alla sua campagna
elettorale. Il messaggio è che non c'è solo continuità con il
sindaco uscente, Andrea Romizi. Al centro del suo intervento,
infatti, non solo quanto già fatto negli ultimi dieci anni, ma
anche innovazione e rinnovamento. In prima fila ad ascoltarla il
sindaco che la sostiene con la lista 'Fare Perugia con Romizi'.
"Ho l'onore e l'onere - ha spiegato Scoccia - di raccogliere la
preziosa eredità politica che ci lascia Andrea, fatta di valori,
stile, e rispetto verso il prossimo".
In un giorno per lei "così importante" si è detta felice di
vedere in platea perugini, amici, conoscenti e sostenitori.
L'evento si è aperto, dopo aver consegnato matita e
blocchetto, con l'invito a scrivere idee per la città del futuro
"che utilizzeremo nel nostro programma - ha spiegato - per
mettere dentro anche un po' di voi".
La candidata del centrodestra è andata anche all'attacco
delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. "Sapete - ha
detto - quanto ci costa il Minimetrò? 21mila euro al giorno fino
al 2037 dopo i 103 milioni di euro per costruirlo. Noi per non
gravare sulle generazioni future, come invece hanno fatto in
passato, abbiamo pensato al Bus Rapid Transit che costerà zero
euro ai perugini".
E poi sul bilancio: "Quando ci siamo insediati abbiamo
trovato 133 milioni di indebitamento. Ora che è stato risanato
voglio investire risorse in lavoro, agevolando l'assunzione dei
giovani, casa, scuole, green, cultura, turismo e su un piano
decennale per le strade".
Il palco ha accolto anche alcune testimonianze, con la
candidata sindaca che ha dialogato con la web designer Arianna
Tini e con i docenti dell'Università degli Studi di Perugia
Francesca Ceccacci (facoltà di Economia, vicepresidente Umbria
Jazz) e l'urbanista Mariano Sartore (facoltà di Scienze
Politiche).
Si è dunque parlato anche del ruolo importante delle due
Università e dei progetti di rigenerazione urbana portati avanti
dall'amministrazione: oltre a San Francesco al Prato, anche il
Parco della Giustizia che verrà realizzato in centro, il
Turreno, la Biblioteca degli Arconi al Pincetto, il rilancio
della Rocca Paolina, il progetto di San Marco e l'idea di
realizzare un hub culturale per famiglie con bambini.
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