Al via domani, 8 ottobre, a
Perugia la 31/a Convention mondiale delle Camere di commercio
italiane all'estero (Ccie), organizzata da Assocamerestero -
l'Associazione che riunisce le 84 Camere di commercio italiane
all'estero operanti in 61 Paesi del mondo e Unioncamere -
insieme con la Camera di commercio dell'Umbria, in
collaborazione con Unioncamere e InfoCamere e con il patrocinio
e il sostegno della Regione Umbria.
L'appuntamento annuale della Convention, che dopo due anni torna
in presenza, rappresenta - sottolineano i promotori -
"un'importante occasione di confronto e dibattito per rafforzare
i legami tra il sistema camerale italiano all'estero e la rete
camerale in Italia, ponendo le basi non solo per nuove
collaborazioni, ma anche per lo sviluppo di progetti e
iniziative di respiro internazionale". E' confermata la
partecipazione di circa 150 delegati provenienti da più di 50
Paesi.
La manifestazione si aprirà sabato 8 con due giornate di lavori
interni, che vedranno i rappresentanti delle Ccie impegnati in
momenti di riflessione sulle attività associative e nel dialogo
con i principali stakeholder istituzionali sulle prospettive di
sviluppo strategico della rete delle Ccie nel quadro del sistema
della promozione del Made in Italy. All'ordine del giorno della
giornata di domenica 9 ottobre anche l'elezione del nuovo
consiglio di Assocamerestero e la nomina del nuovo Presidente
che saranno alla guida dell'Associazione per il prossimo
triennio.
La giornata di lunedì 10 ottobre sarà, invece, dedicata alla
sessione pubblica. Nell'arco dell'intera mattinata si svolgerà
il convegno "Coniugare l'Umbria al futuro. Coesione, innovazione
e competenze per il futuro del Made in Italy sui mercati
internazionali", che inizierà alle ore 9,30 presso Palazzo dei
Priori - Sala dei Notari.
Dalle 10,30 alle 12 il convegno proseguirà con "L'Umbria
incontra il Mondo: imprese e territorio di fronte alle nuove
sfide dei mercati". Al convegno seguiranno, nel pomeriggio, nel
Complesso abbaziale di San Pietro, oltre 840 incontri di
networking 'one to one' con circa 160 tra associazioni
territoriali, imprese umbre e start up.
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