/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri scuola e orsacchiotto per fuga da Ucraina a Umbria

Libri scuola e orsacchiotto per fuga da Ucraina a Umbria

Ivanna arrivata ad Arrone con due figlie dopo viaggio due giorni

ARRONE (TERNI), 28 febbraio 2022, 21:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un trolley con i libri di scuola, un orsacchiotto, una busta con qualche vestito di ricambio. E' tutto ciò che Ivanna, 31 anni, e le sue bimbe Vladyslava e Alina, cinque e sette anni, nella fretta della fuga dall'invasione russa sono riuscite a racimolare dalla loro casa di Ivano Frankivsk, nell'ovest dell'Ucraina. Tra i primi profughi giunti in Italia in pullman, da domenica, dopo un viaggio estenuante di quasi 48 ore, mamma e figlie sono ad Arrone, dove hanno raggiunto il compagno della donna, Volodymyr, e la madre di questi, Giulia. "Ma la speranza è di rimanere qui per poco. Vogliamo tornare a casa, alla nostra normalità" dice all'ANSA Ivanna, che fino a venerdì mattina lavorava come commessa in una macelleria della sua città.
    Quando le sirene antiaeree hanno iniziato a suonare e il titolare del negozio ha chiuso l'attività, in poche ore la giovane - che recentemente ha anche perso madre e padre per il Covid - è riuscita a salire su un mezzo diretto in Italia insieme alle bimbe. "Abbiamo dovuto aspettare ore prima di partire, nascosti nel pullman, nel mentre sentivamo il rumore dei missili intorno a noi" racconta ancora Ivanna. Poi altre 17 ore di attesa alla frontiera, prima di poter lasciare il Paese insieme a tante altre donne, bambini e anziani. Fino all'arrivo ad Arrone.
    Nella casa centro umbro, la tv è accesa 24 ore su 24 sul canale ucraino. Ora si attendono gli sviluppi dei negoziati.
    "Siamo stressati, agitati" dice Volodymyr. "La bambina più grande - continua - ha voluto portare con sé i libri perché dice che deve studiare e tornare a scuola, la più piccola mi chiede 'è vero che non mi abbandoni?'. E quando vede i carri armati alla tv e mi chiede perché bruciano, io gli dico che si sono rotti. Non vogliamo dirle tutto, cerchiamo di non farle capire".
    Nessuno in famiglia al momento lavora e ad Arrone è intanto partita una vera e propria gara di solidarietà per aiutare Ivanna e le sue figlie. "In qualche modo ce la faremo ad andare avanti" assicura Giulia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza