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Demenze anziano a centro congresso Accademia di Geriatria

Demenze anziano a centro congresso Accademia di Geriatria

In programma ad Assisi dal 30 settembre al 2 ottobre

ASSISI (PERUGIA), 20 settembre 2021, 16:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si parlerà dei problemi cognitivi e delle demenze nell'anziano, insieme ai più aggiornati approcci diagnostici e delle prospettive terapeutiche più recenti al secondo congresso nazionale dell'Accademia di Geriatria, presieduto dalla professoressa Patrizia Mecocci, direttore della Scuola di specializzazione in Geriatria dell'Università degli Studi di Perugia, in programma ad Assisi dal 30 settembre al 2 ottobre. Un modo anche per celebrare la Giornata mondiale dell'Alzheimer.
    "L'invecchiamento della popolazione sta caratterizzando i Paesi occidentali - si sottolinea nella presentazione del congresso - determinando una modificazione della struttura sociale, economica e sanitaria in tempi estremamente rapidi, con un cambiamento radicale nel concetto di salute e nell'approccio alle malattie. Dalla visione centrata sulla malattia, che ha caratterizzato per secoli la formazione e la metodologia medica, si è passati a quella centrata sulla persona, rappresentata oggi in particolare dalla persona anziana portatrice di più patologie croniche che richiedono una gestione più complessa ed una cultura più duttile ed ampia per quanto riguarda il concetto di salute e di benessere. In particolare sono in costante aumento tra gli anziani malattie neurodegenerative, come le demenze, che hanno un esordio subdolo ed un andamento lentamente progressivo, la cui origine, patogenesi e progressione appaiono molto più articolate e proteiformi rispetto all'idea di una causa-una malattia".
    Il congresso vuole cercare di offrire una definizione "chiara e condivisa della fragilità cognitiva, punto di partenza per individuare le migliori strategie di prevenzione, di cura e di gestione di molte condizioni che favoriscono l'insorgere di malattie spesso gravemente invalidanti per arrivare a proposte che portino sempre più frequentemente a confrontarci con soggetti che pur in età avanzata e molto avanzata possano godere di un buono stato di benessere psico-fisico e di autosufficienza funzionale".
   

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