L'Ordine degli psicologi
dell'Umbria in occasione della Giornata internazionale della
donna ricorda gli interventi e le attività previste nei livelli
essenziali di assistenza e ha scritto alla Regione annunciando
"una campagna di sensibilizzazione sulla popolazione umbra
rispetto a queste tematiche, contando di averla dalla nostra
parte e dalla parte dei bisogni".
Per l'Ordine presieduto da David Lazzari, nei Lea si prevede
che "nell'ambito dell'assistenza distrettuale, domiciliare e
territoriale ad accesso diretto, il Servizio Sanitario
garantisca alle donne, ai minori, alle coppie e famiglie, le
prestazioni, anche domiciliari, psicologiche e psicoterapeutiche
necessarie ed appropriate" per, tra l'altro, "assistenza alla
donna in stato di gravidanza e tutela della salute del nascituro
anche ai fini della prevenzione del correlato disagio psichico".
Ma anche supporto psicologico "per l'interruzione volontaria
della gravidanza", per "problemi di sterilità e infertilità e
per procreazione medicalmente assistita" e "problemi correlati
alla menopausa". "La domanda - si legge in una nota dell'Ordine
- è: quanto di tutto questo, che dovrebbe essere garantito alle
donne umbre, lo è realmente? La risposta è semplice e, purtroppo
drammatica: assolutamente troppo poco".
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