Tutte le attività riabilitative,
la dialisi, i servizi ambulatoriali degli ospedali di Narni e
Amelia non subiranno modifiche o interruzioni, mentre le
prestazioni chirurgiche "riprenderanno nel momento in cui avremo
il personale da dedicare a Spoleto": lo dice il commissario
straordinario dell'Usl Umbria 2, Massimo De Fino, in una lettera
inviata stamani ai sindaci delle due città a seguito della
decisione di sospendere alcune attività nei nosocomi nell'ambito
dell'emergenza Covid. "Non da oggi - scrive il manager - gli
ospedali di Narni e Amelia, anche in ambito chirurgico, svolgono
attività programmate e non di emergenza urgenza". Prestazioni
differibili che, con nota del direttore regionale alla Sanità e
al Welfare Claudio Dario, sono state sospese fino al 14
novembre. "Ciò non toglie - afferma il commissario - che la
scelta di integrare temporaneamente il personale di Narni Amelia
con quello di Spoleto al fine di raggiungere l'obiettivo, a
brevissimo termine, di aumentare i posti letto di terapia
intensiva e di terapia subintensiva sia stata dettata dalla
situazione di forte criticità". Nella lettera De Fino rende
inoltre noto che "al fine di ridurre il carico assistenziale
Covid dell'azienda ospedaliera di Terni, la Usl Umbria 2 intende
aprire in brevissimo tempo una rsa Covid nel polo geriatrico Le
Grazie, ove già ci sono otto ospiti positivi". Si prevede di
trasferire i nove ospiti non Covid a Cascia, Trevi e, al massimo
tre pazienti, a Narni o Amelia, in attesa della loro dimissione.
"Non si tratta quindi di trasformare gli ospedali di Narni e di
Amelia in rsa - chiarisce Massimo De Fino -, ma soltanto di
ospitare tre pazienti per qualche giorno". Per mantenere le
attività inderogabili dei presidi di Narni Amelia, ed in
particolare quelle di terapia oncologica, si è concordato infine
di assicurare un monte ore di 12 ore per un turno di servizio
antimeridiano presso il presidio di Narni.
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