"La Via Romea Germanica ha
ottenuto dal Consiglio d'Europa la certificazione di Rotta
culturale europea, il massimo riconoscimento che certifica la
rilevanza storica, culturale e turistica di questo itinerario
che attraversa anche l'Umbria": a sottolinearlo è l'assessore
regionale al Turismo, Paola Agabiti. "La certificazione colloca
la Via Romea Germanica - ggiunge - tra i grandi cammini europei,
come quello di Santiago e la Via Francigena".
"È il risultato di un impegno condiviso - afferma Agabiti -,
segno che fare rete tra istituzioni ed enti porta sempre a
raggiungere ottimi traguardi. È, inoltre, un ulteriore veicolo
di promozione anche del nostro territorio esaltando
ulteriormente quella rete di Cammini dell'Umbria che sono al
centro di un attento lavoro di promozione e sviluppo nell'ottica
di un turismo sostenibile e integrato con le risorse
naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali del nostro
territorio".
La Via Romea Germanica - ricorda la Regione - è un cammino di
oltre 2.200 chilometri, nato per far rivivere il percorso che
nel 1200 l'Abate di Stade, Alberto, descrisse in un suo diario
di viaggio. Partendo da Stade, in Germania, il cammino arriva
fino a Roma, attraversando l'Italia per oltre 1.100 chilometri.
L'itinerario entra in Umbria a Pozzuolo Umbro, nel comune di
Castiglione del Lago, per toccare i territori dei comuni di
Paciano, Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Fabro,
Ficulle, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto e Porano.
"La Regione - sottolinea ancora Agabiti - crede convintamente
nella potenzialità rappresentata dal turismo lento, quello dei
pellegrini e dei camminatori, dei cicloturisti. E su questo sta
investendo da tempo e continuerà a farlo. Siamo sicuri che
questa direzione sia quella giusta per il rilancio e la crescita
del comparto turistico dell'Umbria".
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