"Nella società in cui vivo posso
contribuire - non fosse altro che con il mio voto - a far
prevalere una ideologia di pace e di comprensione tra i popoli,
anziché le ideologie basate sull'odio, sulla violenza, o sul
sovranismo e nazionalismo esasperato": è uno dei passaggi
dell'omelia pronunciata dal presidente della Conferenza
episcopale umbra, mons. Renato Boccardo, questa mattina nel
solenne pontificale in duomo, a Spoleto, per la solennità di
Maria Madre di Dio.
"Possiamo affermare - ha detto, fra l'altro, l'arcivescovo di
Spoleto-Norcia - che la pace dipende anche da me, in quanto io
posso contribuire a stabilire la pace in quella prima
fondamentale cerchia che è la famiglia; in quanto posso, con la
mia azione e l'impegno sociale, rafforzare il fondamento stesso
della pace che è la giustizia". "Ogni uomo - ha aggiunto - può
essere, nel suo piccolo, un 'figlio della pace' e portare il suo
contributo alla pace universale perché non c'è pace universale
se non vi sono uomini di pace".
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