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L'Aula respinge le dimissioni di Catiuscia Marini

L'Aula respinge le dimissioni di Catiuscia Marini

Riunione dell'Assemblea legislativa dopo le dimissioni del presidente dell'Umbria. Toccherà ora a lei decidere se confermarle o meno

PERUGIA, 18 maggio 2019, 15:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha respinto le dimissioni della presidente della Regione Catiuscia Marini, Pd, presentate in seguito all'indagine sui concorsi all'ospedale di Perugia. Lo ha fatto approvando con 11 voti favorevoli e otto contrari sulla mozione della maggioranza che chiedeva a Marini a recedere dal suo atto. Spetterà ora a Marini, che ha preso la parola in aula, decidere se confermare o meno le dimissioni.

Con l'intervento del consigliere Silvano Rometti, Socialisti riformisti, è cominciata la riunione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria dedicata all'esame delle dimissioni della presidente Catiuscia Marini. Che è presente in aula.

LA DIRETTA

 

"E' una seduta particolare perché veniamo da un mese complicato" ha detto Rometti riferendosi al dibattito seguito all'indagine sui presunti concorsi pilotati all'ospedale di Perugia. Si è poi soffermato sulle cose "che si potrebbero fare in pochi giorni" se non si arrivasse alla fine della legislatura, "anche in tema di sanità". "Non si può comunque arrivare alla scadenza naturale del 2020 - ha aggiunto - ma c'è modo e modo per farlo. Guardiamo anche a ciò che è successo nel resto d'Italia e la presidente Marini è stata l'unica a dimettersi". Rometti non ha comunque escluso un voto anticipato "entro l'anno".

LEONELLI, IL MIO VOTO FAVOREVOLE NON CI SARA' Ha rivendicato la positività dell'operato istituzionale della Giunta regionale guidata da Catiuscia Marini - "in questi quattro anni sono state fatte cose significative" - ma il consigliere Giacomo Leonelli, Pd, ha detto che "in mancanza di fatti nuovi conclamati" il suo voto favorevole sulla fiducia alla governatrice "non ci sarà". Lo ha fatto intervenendo in Aula. Leonelli ha parlato della "retorica" dell'opposizione sulla vicenda delle dimissioni di Marini. Rivendicando "con forza e determinazione" le cose fatte. Come "il collegamento con il Frecciarossa su Perugia e la sanità benchmark in ambito nazionale". "Tenuto conto che molte delle cose presenti nella mozione di maggioranza saremmo comunque in grado di farle, anche in ordinaria amministrazione - ha però concluso Leonelli -, in mancanza di un fatto nuovo e conclamato in quest'aula che renda di fatto politicamente non procrastinabile la legislatura, non ci sarà".

MANCINI, GUERRA INTERNA PD PAGATA DA UMBRI "Le dimissioni di Catiuscia Marini sono un atto di guerra interno al Pd che pagano i cittadini fuori": il capogruppo della Lega Valerio Mancini lo ha sottolineato intervenendo in Assemblea legislativa sulle dimissioni della presidente della Regione. Che a suo avviso "vanno accettate". "Domani - ha detto Mancini - non finisce il mondo. Ci sono Istituzioni che vanno al di là degli uomini e delle donne che sono qui. Gli umbri andranno avanti. C' è un popolo, ci sono imprese e lavoratori coraggiosi". SOLINAS ANNUNCIA VOTO FAVOREVOLE MARINI "Non sono qui per seppellire Catiuscia Marini ma per lodarla": lo ha annunciato il consigliere regionale Attilio Solinas, Articolo 1, intervenendo in Assemblea legislativa. "Riconoscerò il lavoro fatto - ha aggiunto - dall'amministrazione regionale". "Voterò la fiducia alla presidente Marini" ha annunciato Solinas.

RICCI, LEGISLATURA DI FATTO CONCLUSA Ha parlato di "fatti che rendono conclusa la legislatura" il consigliere regionale Claudio Ricci parlando in Assemblea legislativa delle dimissioni di Caiuscia Marini. "La legislatura - ha sottolineato Ricci - deve essere chiusa per dovere etico. Lo dobbiamo all'Istituzione regionale".

LIBERATI, SI CONCLUDE CAVALCATA DI 49 ANNI "Si conclude una cavalcata politica durata 49 anni. E potremo dire 'noi c'eravamo'": il capogruppo regionale del Movimento 5 stelle Andrea Liberati ha chiesto in aula l'accoglimento delle dimissioni della presidente Catiuscia Marini. "Occorre un'analisi politica - ha spiegato l'esponente del M5s - perché tutto ciò non accada mai più. Urge un passo indietro - ha sottolineato Liberati - per farne due avanti".

DE VINCENZI, OCCORRE GIRARE PAGINA "Occorre girare pagina": il consigliere regionale Sergio De Vincenzi è intervenuto così in Assemblea legislativa nel dibattito sulle dimissioni della presidente umbra Catiuscia Marini. "La giustizia farà il suo corso - ha detto De Vincenzi - ma il giudizio politico è inequivocabile". Secondo il consigliere, poi, "allungare i tempi non ha fatto bene alla comunità".

CASCIARI, LA FUGA NON SERVE Per il consigliere regionale del Pd Carla Casciari "la fuga non serve ma sono necessarie azioni forti". Lo ha sottolineato intervenendo in Assemblea legislativa annunciando il voto favorevole alla mozione di sostegno alla presidente Catiuscia Marini. "Difendo la democrazia - ha aggiunto - e credo che l'aula non sia il luogo dove confrontarsi con il consenso popolare". Casciari ha sottolineato che "non si può mettere in discussione la qualità del sistema sanitario umbro". "Standard raggiunti - ha proseguito - con investimenti e bilanci in ordine". FIORINI,

BASTA CON LA POLITICA NELLA SANITA' "Bisogna farla finita con la politica nella sanità": lo ha chiesto il consigliere regionale Emanuele Fiorini nel corso del suo intervento sulla mozione di fiducia della maggioranza alla presidente della Regione Catiuscia Marini. "E' arrivato il momento di dire basta e di tornare al voto" ha proseguito. Più in generale per Fiorini "serve un percorso di moralizzazione che attraversi tutti i partiti". "Avete mal gestito - ha detto ancora riferendosi alla maggioranza in Regione - i servizi pubblici per ottenere consenso. E - ha concluso Fiorini - avete lasciato macerie dietro di voi".

PAPARELLI, IN GIOCO LA CREDIBILITA' DELL'ISTITUZIONE "In gioco non c'è la credibilità di ciascuno di noi ma dell'Istituzione": lo ha sottolineato il vicepresidente della Giunta umbra Fabio Paparelli intervenendo in Assemblea legislativa, come consigliere del Pd, nel dibattito sulle dimissioni di Catiuscia Marini. "Un faro al quale guardare in tempi difficili come nel post sisma" ha detto riferendosi a lei. "Voterò per respingere le dimissioni - ha annunciato Paparelli - come segno di rispetto per la persona e l'amministratrice. Consapevole che saprà anteporre le esigenze istituzionali a quelle personali". "All'Umbria - ha sottolineato Paparelli - dobbiamo rispetto e chiarezza, rigore e fermezza". Dopo avere espresso "stima incondizionata" a Marini ha evidenziato la necessità di una "sinistra garantista". "Tante persone ci chiedono rinnovamento - ha detto ancora Paparelli - e per questo c'è la necessità che si chiuda una fase politica". MORRONI, DA INDAGINE CONDANNA POLITICA NETTA L'indagine sui concorsi all'ospedale di Perugia "va al di là della valenza penale" perché da essa emerge una "condanna politica netta, severa e inappellabile" secondo il capogruppo di Forza Italia in assemblea legislativa Roberto Morroni. Lo ha detto intervenendo in Assemblea legislativa. Morroni ha parlato di un "potere arrogante che non ha fatto i conti con i segni di logoramento e stanchezza". "L'Umbria ha bisogno di alternanza - ha aggiunto - ma attende da quest'aula un segnale per riannodare la fiducia. Le elezioni anticipate - ha detto Morroni - sono un segnale ineludibile per ridare fiducia e credibilità". CARBONARI, SPERO ULTIMO GIORNO LEGISLATURA Ha detto di "sperare" che questo sia "l'ultimo giorno della legislatura" il consigliere regionale del M5s Maria Grazia Carbonari intervenuta nel dibattito in Assemblea legislativa sulle dimissioni della presidente Catiuscia Marini. "Il sistema era incancrenito come ha detto qualcuno che è stato intercettato" ha sottolineato l'esponente del Movimento 5 stelle. "Tutti sapevano, nessuno si è svegliato all'improvviso" ha proseguito, spiegando che il "sistema" delle assunzioni pubbliche era "finalizzato al consenso elettorale". Carbonari ha evidenziato inoltre come sia stato gettato "discredito su tutti i dipendenti pubblici". BREGA, NESSUNO PUO' SFILARSI DA RESPONSABILITA' POLITICA "Politicamente nessuno può sfilarsi dalla responsabilità politica, la maggioranza ma anche l'opposizione": lo ha detto il consigliere regionale Eros Brega in Assemblea legislativa. Lo ha fatto nel corso del dibattito sulle dimissioni della presidente Catiuscia Marini. "Chi più chi meno siamo stati tutti politicamente coinvolti" ha aggiunto. "Respingiamo le dimissioni delle presidente Marini - ha sottolineato Brega - che sarà poi valorizzare questo atto con il segnale che arriva dall'Assemblea". CHIACCHIERONI, DA MARINI ATTO DI RESPONSABILITA' Le dimissioni della presidente della Regione Catiuscia Marini sono state "un atto di responsabilità" secondo il capogruppo del Pd in Assemblea legislativa Gianfranco Chiacchieroni. Che ha annunciato il voto favorevole alla mozione di fiducia ma ha spiegato che "la prospettiva sono comunque le elezioni anticipate". Secondo Chiacchieroni "non si può buttare tutto". Ha quindi invitato a separare la vicenda giudiziaria da quella politica".

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